La cosa dovrebbe lasciarmi indifferente, ma ero a Salerno quando è uscito il calendario e ho visto mio fratello, i suoi amici e la gente per strada così eccitata che mi sono eccitato anch'io per loro.
Quando ero piccolo ero convinto che Ceramicola tirasse bombe da lontano e fosse meglio di Pelè, perché grazie a un suo gol la Salernitana pareggiò (e, quindi, pareggiammo?) contro l'Avellino.
Come tutti i miei coetanei conoscevo a memoria i cori contro l'Avellino:
Dietro ai monti c'è un paese
là ci trovi l'avellinese
ma se guardi da più vicino
tu ti accorgi che è un contadinola bucolica parodia della sigla di Heidi:
Bianco-verde
ti sorridono i monti
bianco-verde
le caprette ti fanno ciao
bianco-verde
qui c'è un mondo fantastico
bianco-verde
contadino sei tu!
o quello che è sempre stato il mio preferito, perché onirico e surreale:
Il sogno di un granata è svegliarsi un bel mattino
andare dietro ai monti e non trovare più Avellino.
Nelle vacanze del novantatré conobbi una ragazza di Avellino, che si chiamava Sonia: era bellissima, aveva gli occhi color Tirreno d'estate verso mezzogiorno e visto che eravamo in vacanza in Cilento l'accostamento era particolarmente appropriato. In teoria io le stavo pure simpatico, ma la presi in giro durante tutte le vacanze, perché era avellinese, e attorno ai falò o stesi al sole le cantavo in continuazione i suddetti cori.
Che Gesù Cristo abbia pietà di me.
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