Leccagli il dorso e assumerai degli acidi
(le donne ormai sono soltanto un incipit)
e lascia pure che il ranocchio gracidi:
non basta un bacio a tramutarli in principi
e adesso un bacio è il massimo che dai
per ottenere invece cosa in cambio?
Non dico il sesso, so che cosa pensi,
il mio discorso adesso è ben più ampio;
tu eri un’eroina, in tutti i sensi,
e per te si curvavano i cucchiai.
Io ti ho inseguita a lungo: sono stanco;
ormai non mi diverte più la fuga.
Nella tua chioma un filo d’oro bianco
e accanto all’occhio timida una ruga;
Itaca quanto dista dal Catai?
Capisco l’amarezza, ma il rancore,
Angelica, potevi risparmiartelo
o mi dimostri che, fontane a parte,
drogate solo o magiche, l’amore
che finisce non è esistito mai.
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