da Arsenij
Guardo le linee nella mano.
Indice e medio uniti tastano
il polso: il sangue pulsa, è sano
ma questo non basta.
In ogni sogno antelucano
ripeto una promessa casta.
Mi sveglio e resto sul divano
ma questo non basta.
Il treno parte, mi allontano:
neanche una lacrima è rimasta
nella stazione di Milano
ma questo non basta.
Dicono che sia tutto vano,
che il tempo sia iconoclasta;
uno ad uno i ricordi stano
ma questo non basta.
Pallide stelle palpitano
sul tetto di una notte vasta.
Il tuo nome sillabo piano
ma questo non basta.
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