lunedì 31 agosto 2015

Un bastimento carico di oblio

Un bastimento carico di oblio
ho visto entrare questa notte in porto.
Nella stiva estenuata dal rollio
c’era uno strano odore di stantio

ed una cassa da (ma senza il) morto.
Ciò nonostante il doganiere assorto
non ha parlato ed ho taciuto anch’io.
Nella cabina, poi, mi sono accorto

che sul giornale, anonimo, di bordo
oltre al referto sull’oscuro feretro
e dati lacunosi sul tragitto

tra le onde mosse delle righe nere
in giorno senza data era descritto
nei minimi dettagli un mio ricordo.

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