domenica 30 agosto 2015

Segnali di fumo

È tanto tempo che non sei con me 
e non so più che cosa fai. 
È così tanto che non so quant’è 
e forse non potrò saperlo mai.

Gli ultimi spiccioli non a Caronte, 
li lascio in mancia ad una cameriera. 
Nel parco, ah quanto avrei voluto con te 
attendere che si facesse sera. 
Tant’acqua è già passata sotto al ponte, 
una lunghissima fiumana nera.

È tanto tempo e mi ricordo che 
tutto appassiva ed era estate. 
È così tanto che non so quant’è: 
continuano a confondersi le date.

2006, duemila e novecento 
verso la fine della primavera. 
Le candeline che non ho mai spento 
hanno versato lacrime di cera. 
Tant’acqua è già passata sotto al ponte 
ed ogni istante non è più com’era.

Il tempo passa inesorabile e 
mi rode dentro come un tarlo. 
È così tanto che non so quant’è, 
ma so che non potrò recuperarlo.

Segnali affumicano l’orizzonte: 
neanche la luna ormai li tollera.
Notizie ambigue giungono dal fronte,
si mischiano colera e collera. 
Tant’acqua è già passata sotto al ponte, 
un giorno o l’altro il ponte crollerà.

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