domenica 30 agosto 2015

Tutta colpa dei comunisti

Ho deciso e sono serio, 
dopo lunga riflessione, 
che il mio solo desiderio 
è di andare alla stazione 

e pigliare al volo un treno, 
ma davanti, e suicidarmi, 
non piacendomi il veleno, 
non avendo il porto d’armi. 

Guardo i piedi della gente 
che incontro in corso Cavour 
canticchiando nella mente 
“Gaudeamus igitur…”. 

Quando vedo la Minerva 
con le braccia spalancate, 
mi domando a cosa serva 
se post universitatem 

quella dea nessuno abbracci 
preservandolo dal tedio. 
Poi la guardo dritto in faccia 
e le mostro il dito medio. 

Non oblitero il biglietto 
né verifico l’orario, 
mi allontano un po’ e mi metto 
di traverso su un binario 

ed aspetto un paio di ore 
in cui mi preparo la
scusa per il controllore 
che vedrò nell’al di là. 

Si avvicina un ubriacone 
e interrompe i miei pensieri, 
prende il vino nel cartone 
ed un paio di bicchieri; 

poi ne versa solo un po’, 
finché sono mezzo pieni, 
e dice: “Oggi non si può:
c’è lo sciopero dei treni”.

Nessun commento:

Posta un commento