Mentre sistemo, penso a Sant’Anselmo
e all’id quo maius cogitari nequit.
Fischia l’orecchio e aspetto che dilegui.
Sul tavolo la buccia di un pompelmo,
gusci di noci e schegge di gherigli e
un pezzo intero di pane raffermo.
Nell’angolo la tele e sullo schermo
l’effetto neve. Trovo due bottiglie
piene di un liquido opaco, bluastro
una, l’altra scarlatto: non è vino.
Le accantono. La polvere si posa
su tutto. Il fischio aumenta, mentre incastro
valigie vuote in uno sgabuzzino
e provo nostalgia di dio sa cosa.
e all’id quo maius cogitari nequit.
Fischia l’orecchio e aspetto che dilegui.
Sul tavolo la buccia di un pompelmo,
un pezzo intero di pane raffermo.
Nell’angolo la tele e sullo schermo
l’effetto neve. Trovo due bottiglie
una, l’altra scarlatto: non è vino.
Le accantono. La polvere si posa
valigie vuote in uno sgabuzzino
e provo nostalgia di dio sa cosa.
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