La batteria dell'orologio è scarica:
diventano più lente le lancette
e quindi inaffidabili. Le sette
e venti abbozzano un sorriso triste.
La luce è dolce ma qui si rammarica,
si ostina a rendere le cose nette:
il posacenere, le sigarette,
quest'ultime alla cenere frammiste
e le parole perse in una chiacchiera.
Sul mobile vicino al frigo il latte
ha un buco nel cartone e cola: macchierà
inesorabilmente il pavimento.
Contro lo stipite la tenda sbatte
nel tentativo di afferrare il vento.
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