S’apre la porta ed entro in ascensore:
m’assale per un attimo il mio mal
caduco, tutto è a scatti ed io vado al
rallentatore.
La porta è chiusa: tu non puoi vedermi.
Non sai quanto, nel buio degli stipiti,
impercettibilmente si precipiti
restando fermi.
Nel buio degli stipiti. Gia'.
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