domenica 30 agosto 2015

Mappa del tesoro

Ti cerco a destra e a manca 
– e soprattutto a manca – e sopra e sotto. 
Quanto mi stanca 
mettere di traverso il numero otto 

e a te moltiplicandolo 
rendere il senso della mia ricerca. 
Ho perso il bandolo 
e il labirinto si misura in circa. 

Donna che sei svanita 
e volatilizzandoti dissolta 
dalla mia vita 
quanto vorrei vederti un’altra volta. 

Alla fermata del bus, 
sul molo, all’aeroporto, alla stazione. 
Il mondo è un rebus 
di cui nessuno sa la soluzione. 

Perché – ne sono certo – 
le cose hanno un significato loro, 
come un lacerto 
di una distrutta mappa del tesoro. 

Donna che sei svanita 
ti trovo dove solo in parte sono:
tra le mie dita, 
sotto le palpebre, nell’ultrasuono 

e negli spazi bianchi
tra le parole “ancora” e “amo” e “ti”. 
Quanto mi manchi
tu che ora sei ovunque ma non qui.

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